Perché il principio Biocentrico è più attuale che mai?

Viviamo in un pianeta meraviglioso e noi esseri umani troppo spesso ce ne dimentichiamo. Come padroni ci arroghiamo il diritto di far del male agli esseri viventi che ci circondano e all’ambiente nel quale viviamo.

Uccidiamo per sport, sfruttiamo ogni tipo di risorsa ambientale, costringendo gli animali a crescere in maniera brutale imponendogli dolore e torture per sfamare la nostra bramosia. Deprediamo la terra, distruggiamo foreste, inquiniamo, avveleniamo. La ricchezza in mano di pochi costringe molti all’indigenza, a vivere sottomessi o a fuggire dalla propria terra in cerca di fortuna, un miraggio mirabilmente creato ad arte dagli stessi usurpatori.

La violenza mostrata senza censura diventa normalità, desensibilizzati come siamo, troviamo abituale girare canale e far finta che nulla stia succedendo. Se ci pensiamo passiamo più tempo a studiare le mirabili imprese di condottieri che hanno portato la morte molto lontano dalle loro case, uccidendo senza rimpianti pur di acquisire potere e allargare i confini delle loro nazioni, piuttosto che dare spazio al genio, alle menti che con le loro visioni hanno contribuito all’evoluzione, alla crescita, al benessere della società.

Come sarebbe vivere in un mondo dove la competizione fosse sostituita dalla collaborazione, la violenza dal dialogo, dove il valore del singolo fosse riconosciuto nel momento in cui viene messo al servizio del bene comune e le differenze rappresentassero la vera ricchezza capace di assicurare prosperità?

Il principio Biocentrico, oggi più attuale che mai, ci invita a tirarci su le maniche per realizzare questo obiettivo, ci indica una nuova via da seguire, un nuovo modo di vedere e di comportarci. Il Principio Biocentrico, pensiero alla base della Biodanza, considera l’Universo intero come un immenso ologramma vivente, che esiste perché esiste la vita e non viceversa. L’uomo di questo Universo vivo e pulsante non ne è signore, padrone o despota, ne è semplicemente parte integrante.

Questa filosofia riporta al centro il rispetto, il sostegno della vita a 360 gradi, di ogni forma di vita, e stabilisce che questo valore deve essere il principio intorno al quale la cultura, la politica, la scienza, la società ed ogni altra attività umana deve organizzarsi.

Accogliere questo messaggio, che cambia il punto di vista esistenziale da Antropocentrico a Biocentrico, che conferisce alla vita una qualità sacra. modifica la nostra coscienza. Siamo chiamati a rifiutare ogni forma culturale che permette il perpetrarsi della povertà, del colonialismo, della discriminazione ed invitati ad impegnarci per garantire la protezione dell’intero ecosistema e la sopravvivenza dell’uomo in armonia con tutte le altre specie viventi.

La natura diventa la nostra maestra.

Dal Principio Biocentrico nasce l’idea di un’Educazione Biocentrica applicabile in tutte le scuole di ogni ordine e grado, capace di garantire la nascita di una nuova coscienza etica, e promuovere lo sviluppo dell’intelligenza affettiva e delle potenzialità innate dell’essere umano messe al servizio di un futuro di comune prosperità.

La natura insegna che la nostra specie può scomparire e la vita del pianeta continuare comunque.

Di fronte all’imbarbarimento, al moltiplicarsi delle guerre note e sconosciute, al deterioramento dell’eco sistema, all’accelerazione del cambiamento climatico, ci troviamo ad un bivio: partecipare all’evoluzione dell’uomo o contribuire al suo annientamento.

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Il Principio Biocentrico, la filosofia elaborata dal Professor Rolando Toro Araneda, si ispira ai seguenti autori:

Capra Fritjof – “La rete della vita” , Editore Rizzoli

De Duve Christian – “Polvere Vitale”, Editore Longanesi

Gribbin John – “No inicio: antes e depois do Big-Bang”, Editore Campus, Rio de Janeiro

Russel Peter – “Il risveglio della mente globale”, editore Feltrinelli

Swimme Brian – “O universo è un dragao verde: una histόria cόsmica da criacao”. Editore Cultrix, Sao Paulo

Villaverde Léo – “Biocosmos- O universo vivo: a contestaçao do Bing Bag”, Editore Cultrix, Sao Paulo

Per approfondire ti consigliamo il nostro libro:

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