I 12 benefici della danza

In questi ultimi anni, l’interesse per i benefici apportati dalla musica e dalla danza, alle persone di qualunque età, in particolare a quelle anziane, è cresciuto enormemente

Si rileva inoltre, un costante incremento di attenzione nei confronti della danza utilizzata come intervento terapeutico sia nella prevenzione e gestione della demenza, sia nei confronti dei disturbi neurologici, neuromotori, dell’umore e dello sviluppo.

Appare chiaro che la danza può contribuire al benessere e alla salute individuale e sociale.

Ma come?

Secondo i recenti studi e le ultime ricerche pubblicate ecco di seguito i 12 benefici che la danza può apportare alla nostra quotidianità:

1 – FAVORISCE LA SOCIALITA’. Anche per gli esseri umani, come per tante specie viventi, danzare rappresenta una forma di selezione naturale nella scelta del partner, lo ha confermato una ricerca pubblicata il 21 dicembre 2005 sulla prestigiosa rivista online Nature, secondo cui molte persone sono attratte dai corpi e dal modo di danzare. come dimostrato da uno studio effettuato da un gruppo di psicologi e antropologi dell’Università di Oxford (Gran Bretagna) pubblicato online dalla The Royal Society il 1° ottobre 2015. La danza di gruppo è un’attività umana onnipresente che comporta movimenti sincronizzati indotti dalla musica, tali da far supporre che svolga un ruolo nel legame sociale, potenzialmente attraverso il rilascio di endorfine, che sono analgesiche e che inducono ricompensa e sono, pertanto, implicate nel legame sociale esistente tra i primati. Quindi danzare ha essenzialmente una funzione di amalgama sociale, indispensabile per rinsaldare i legami intraspecie così da ottimizzare le probabilità di sopravvivenza del singolo grazie alla coesione del gruppo. L’antropologo Edward Hagen della Washington State University (U.S.A.) sostiene che la danza si sia sviluppata come uno strumento impiegato dai nostri primitivi progenitori per valutarsi reciprocamente, per verificare la capacità di interagire tra loro empaticamente, stipulando eventuali alleanze tra i diversi nuclei tribali. Altri studi del 2006 hanno dimostrato che chi pratica la danza ha una maggiore capacità comunicativa a livello genetico, rispetto ai non praticanti. Il professore di archeologia Clive Gamble dell’Università di Southampton (Regno Unito), infatti afferma che una società che praticava la danza aveva una maggiore coesione sociale tra i suoi membri. A conferma di questa teoria rimangono tutte le raffigurazioni rupestri che mostrano i nostri antenati danzare e la paleoantropologia ci conferma che anche nel passato ogni società aveva le sue danze per celebrare matrimoni, cerimonie funebri, propiziare un’abbondante caccia o la vittoria in guerra, affascinare e sedurre l’amato/a, pregare le divinità per ingraziarsele, avere pioggia per i campi ed un raccolto abbondante. Il ruolo sociale della danza è sempre stato quello di creare coesione in una comunità, spesso contraddistinguendosi con particolari danze dagli altri nuclei sociali.

2 – MANTIENE IL CERVELLO PIÙ GIOVANE E RALLENTA L’INVECCHIAMENTO. Stando a uno studio pubblicato il 27 novembre 2017 sulla rivista online Frontiers in Aging Neuroscience, danzare coadiuva il mantenimento di una mente giovane.

3 – MIGLIORA L’EQUILIBRIO E LA COORDINAZIONE. Danzare aiuta a stare meglio in equilibrio, come dimostra una ricerca pubblicata online l’11 maggio 2021 sull’International Journal of Environmental Research and Public Health.

5 – EVOCA EMOZIONI CHE MIGLIORANO L’UMORE! Danzare è un’attività estremamente espressiva e per questo aiuta a migliorare l’umore. Sull’argomento esistono diverse ricerche, pubblicate dalla PLOS (Public Library of Science di San Francisco). Inoltre, con il movimento indotto dalla musica e dalla danza, il corpo produce particolari ormoni come la dopamina, la serotonina, le endorfine e l’ossitocina, come dimostrato la prima volta da una ricerca canadese, pubblicata nel 2011 su Nature Neuroscience.

4 – E’ ADATTA A TUTTE LE ETA’. Rispetto a molte altre discipline che coinvolgono il corpo, la danza può essere praticata a tutte le età. Tutti gli studi evidenziano che non esistono limiti di età per danzare. Basta scegliere con oculatezza la danza più adatta e, soprattutto, esercitare una sala autoregolazione.

6 – RAFFORZA IL SISTEMA IMMUNITARIO. Qualsiasi esercizio fisico moderato o intenso, compresa la danza, aumenta l’efficienza del sistema immunitario, riducendo, tra l’altro, il rischio di infezioni alle vie respiratorie superiori. Lo dimostrano varie ricerche, tra cui uno studio della University of South Carolina (U.S.A.).

7 – FAVORISCE LA CREATIVITÀ. Secondo uno studio delle Università di Sheffield e di York (Gran Bretagna), basterebbero cinque minuti di danza libera per aumentare la nostra creatività. Ai partecipanti è stato infatti chiesto di ballare, andare in bicicletta o sedersi in silenzio mentre ascoltavano musica, e sono stati proprio i ballerini i più reattivi nella risoluzione creativa dei problemi che venivano loro posti.

8 – RIDUCE LA SENSIBILITA’ AL DOLORE. In uno studio del 2015, i ricercatori dell’Università di Oxford (Gran Bretagna) hanno scoperto che il ballo di gruppo può aumentare la soglia del dolore grazie al rilascio di endorfine mentre si danza, che aiuta a sopportare meglio le fitte da traumi fisici.

9 – DIMINUISCE GLI EFFETTI NEGATIVI DELLO STRESS. Oltre a un miglioramento dell’umore, nello stesso studio i ricercatori britannici dell’Università di Oxford (Gran Bretagna), hanno notato che al ballo era associata anche una diminuzione dell’ansia e dello stress e una maggiore propensione a socializzare, in modo simile a quanto avviene con passatempi molto meno salutari, come il consumo di alcolici in compagnia.

10 – ACCRESCE L’EMPATIA. La danza ci rende più empatici e rispettosi del prossimo, specialmente a scuola. A dimostrarlo è stata, tra le altre, un’indagine condotta nel 2014-2015 dai presidi di alcuni istituti scolastici di Los Angeles (U.S.A.) che praticavano corsi di danza. L’81% degli studenti ha riferito di aver trattato i compagni con più rispetto per effetto del corso frequentato.

11 – MIGLIORA L’INTELLIGENZA E LE ABILITA’ MOTORIE. Secondo le ultime ricerche nel campo delle neuroscienze, danzare ha effetti sul cervello e apre prospettive inedite sulla salute in generale. È il tema del libro “Fate danzare il cervello” (Ponte alle Grazie) scritto dalla neurobiologa francese Lucy Vincent. L’autrice nel suo libro sostiene che, quando danziamo apprendiamo nuove modalità di coordinare il nostro corpo, stimolando la creazione di nuove connessioni a livello cerebrale, perché la danza coinvolge tutte le nostre capacità fisiche ed emotive, con una ricchezza di stimoli che agiscono a tanti livelli, dall’equilibrio all’espressività, dal rapporto con l’altro, al senso del ritmo. Tutto questo non avviene in altre attività fisiche che, solitamente, prevedono il susseguirsi di gesti ripetitivi. Inoltre, gli ultimi studi e ricerche in merito ai benefici della danza in età avanzata, tra i quali quelli condotti dall’Università di Stanford (U.S.A.), suggeriscono di integrare la danza tra i trattamenti di chi soffre di malattie neurodegenerative, come Alzheimer e Parkinson, perché la danza permette un recupero delle capacità motorie e di coordinazione. Secondo le ricerche condotte dall’Albert Einstein College of Medicine di New York (U.S.A.), apparsa sia sul Journal of Aging and Physical Activitye (JAPA) che sul New England Journal of Medicine (NEJM), grazie alla sua componente sociale la danza, contribuisce a migliorare le funzioni cognitive e a ridurre l’atrofia cerebrale negli anziani che hanno un rischio più alto di demenza. La danza, come «Tutti i tipi di esercizio fisico accrescono la produzione di una sostanza che favorisce la nascita di nuovi neuroni nel cervello adulto e che facilita la formazione di sinapsi, di connessioni neurali» precisa Michela Matteoli direttrice dell’Istituto di Neuroscienze del CNR, nonché́ responsabile del Neuro Center dell’Humanitas di Milano, autrice del libro “Il talento del cervello” (Sonzogno).

12 – RAFFORZA L’AUTOSTIMA. A volte pensiamo di non essere capaci di muovere nemmeno un passo a tempo di musica. Poi, pian piano, scopriamo invece di esserlo, di sentire il ritmo, la melodia e l’armonia delle musiche proposte e di muoverci di conseguenza. Ecco, allora, che riscopriamo le nostre potenzialità assopite, i nostri talenti inespressi. Danzare è un potentissimo strumento per recuperare e rinforzare la nostra autostima, esprimere senza più timori del giudizio noi stessi attraverso il movimento. È quello che ci suggeriscono, tra le altre cose, Maria Teresa Occhipinti, Counselor Gestaltica, e Pierantonio Serra, conduttore di Biodanza da più di vent’anni, nel loro recentissimo libro “Biodanza, La Danza della Vita – Esperienze e riflessioni personali” (Verdechiaro Edizioni). Un libro attento, che offre puntuali spunti di riflessione su una disciplina, la Biodanza, molto efficace per favorire il benessere delle persone e viceversa poco conosciuta dal grande pubblico. Una potente metodologia danzante che utilizza il metodo creato, intorno agli anni ’60 del secolo scorso, dal professor Rolando Mario Toro Araneda, autore del libro Biodanza a cura di Eliane Matuk” (Red Edizioni). Ma della Biodanza, della sua metodologia e dei suoi impareggiabili benefici, parleremo in un prossimo articolo.

Fonti: A cosa serve ballare? (articolo pubblicato il 29/10/2022 su Focus.it); Danzare in sincrono alza la soglia del dolore. (articolo pubblicato il 29/10/2015 su Focus.it); La sincronia e lo sforzo durante la danza aumentano in modo indipendente la soglia del dolore e incoraggiano il legame sociale. (articolo pubblicato il 01/10/2015 su The Royal Society); 10 motivi (scientifici) per ballare di più e a ogni età. (pubblicato il 01/06/2022 su Focus.it); Ballando rinforzi il cervello (articolo pubblicato sul n. 43 di Starbene in edicola dall’8 ottobre 2019); Ballare fa bene agli anziani molto più del camminare (articolo pubblicato online su IO Donna – Corriere della sera – 13 febbraio 2023); Ballare fa bene al cervello e ci mantiene giovani (articolo pubblicato online su IO Donna – Corriere della sera – 6 settembre 2023); Ballare mantiene giovane il cervello – Lo afferma una prestigiosa rivista medica: danzare aumenta le capacità cognitive e aiuta a costruire un formidabile argine contro il decadimento delle cellule nervose (articolo pubblicato online su RIZA.it); Danzare migliora l’integrazione del corpo con la mente (articolo di Monica Vaccaretti pubblicato l’8.10.22 online su Nurse24.it); Il cervello ringiovanisce a passo di danza – Il ballo è meglio della palestra per cancellare i segni del tempo e migliorare l’equilibrio negli over-60 (articolo pubblicato online dalla Redazione OK-Salute il 29 Agosto 2017); I benefici della danza – Come la “scorciatoia per la felicità” può aiutare in modo efficace e divertente a migliorarsi nello studio (articolo pubblicato online il 14 giugno 2023 su Orientazione.it); Come la danza aiuta a mantenere giovane il cervello (pubblicato online sul sito uniroma3.it il 7 dicembre 2022 da Università degli Studi Roma Tre); Ormoni della felicità: come stimolarli in modo naturale – Il rilascio delle sostanze chimiche della “felicità”, come dopamina, serotonina, endorfine e ossitocina, è legato a specifici stili di vita, all’attività fisica e alle scelte alimentari. (articolo di Didaryl Austin pubblicato online il 25.08.2023 su National Geographic).

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